Come funziona:
U-Care Medical sta sviluppando un dispositivo medico per la predizione del danno renale nei pazienti ospedalizzati, con particolare focus nella terapia intensiva. Un sensore ad alta sensibilità monitora il volume urinario del paziente nel tempo in maniera automatica e continua. Degli algoritmi di intelligenza artificiale analizzano ed elaborano il dato della diuresi del paziente fornendo un livello di rischio che il paziente abbia un episodio di insufficienza renale acuta nelle prossime 12 ore. Quando il livello di rischio supera una certa soglia, il medico è avvisato con un alert. In questo modo il medico, avendo tale informazione, customizza il percorso terapeutico del paziente al fine di evitare il futuro episodio di insufficienza renale, ad esempio non fornendo farmaci nefrotossici o fornendo diuretici. Il brevetto è stato depositato.
Problema:
L’insufficienza renale acuta è uno dei principali problemi a livello clinico. Si stima che il 10-15% dei pazienti ospedalizzati abbia una forma di insufficienza renale, incidenza che sale al 50% per i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Tale sindrome rappresenta un rapido deterioramento della funzionalità renale che causa un aumento della mortalità di 10 volte, un incremento della durata della degenza e trattamenti aggressivi nei confronti del paziente come la dialisi e/o il trapianto renale. Il problema clinico è che attualmente il medico non ha strumenti per prevedere l’episodio di insufficienza renale, ma può soltanto agire una volta che il danno renale è in corso. Si stima, infatti, che tra tutti gli episodi di insufficienza renale il 54%, il 43% e il 31% sono caratterizzati rispettivamente da diagnosi sottostimate, tardive ed evitabili.
Benefici:
Con la soluzione di U-Care Medical il medico ha un dato continuamente aggiornato del rischio del paziente di incorrere nell’insufficienza renale, il tutto in maniera automatica, in tempo reale e con alti valori di sensibilità e specificità della previsione. Inoltre, il dispositivo è installabile facilmente in tutti i letti. Il dispositivo permette di evitare gli episodi di insufficienza renale generando benefici per il paziente, per il medico e per gli ospedali. Infatti, il paziente aumenta la qualità della degenza e della sua vita, potendo evitare trattamenti dialitici e riducendo la mortalità, il medico ha un’informazione che permette di customizzare il trattamento terapeutico e l’ospedale ha una grande riduzione dei costi.
Premi:
U-Care Medical ha vinto un grant di 50.000 € nel programma Proof-of-Concept di Venture Factory, è stata selezionata tra le 10 finaliste del percorso di accelerazione BioUpper con Novartis e IBM come principali partner. Inoltre, è stata selezionata per l’Investore Day presso il BioInItaly Investment Forum. Attualmente partecipa alla fase finale di Jumpstarter e dello StartUp Bootcamp 2020 – MIT4LS SUB2020, programmi sponsorizzati da EIT Health.
Team:
Il team di U-Care Medical è composto da:
- Andrea Ancona, CEO e co-founder, laurea di nanotecnologie per sistemi ICT e PhD in Fisica al Politecnico di Torino
- Valentina Cauda, CSO e co-founder, Professore Associato al Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino
- Francesca Alfieri, CTO, laurea in ingegneria biomedica al Politecnico di Torino con studi su reti neurali applicata al settore sanitario
- Enrico Perpignano, COO, laurea in ingegneria gestionale al Politecnico di Torino e consulente all’I3P
- Alessandro Lorrai, CAO, laurea in ingegneria gestionale al Politecnico di Torino e business analyst in Facile.it
- Gianmarco Del Bono, CFO, laurea in ingegneria al Politecnico di Torino e consulente presso TMT investment banking