Crediamo che ancor prima di nuove piste ciclabili e nuovi servizi di bike sharing, sia necessario cambiare la mentalità degli utenti, dando dei buoni motivi per riscoprire la PROPRIA bicicletta.
Pin Bike, in altre parole, è un pacchetto di strumenti indispensabile per il mobility manager, perché è un sistema di monitoraggio infallibile e indispensabile per il rilascio dei buoni mobilità a gruppi di utenti che fanno capo a un'organizzazione.
Il brevetto alla base del progetto si basa su un device hardware da montare su ogni bicicletta e garantisce la sicurezza del sistema di monitoraggio e l'infallibilità dei dati raccolti.
Riguardo le Amministrazioni Comunali il progetto è stato strutturato pensando:- al Collegato Ambientale del Ministero dell’Ambiente. Questa misura va ad incentivare i percorsi in mobilità sostenibile nei tragitti casa/scuola e casa/lavoro. All'intero del portale Pin Bike, l'Amministrazione (o anche il datore di lavoro di un'impresa), può inserire i luoghi di abitazione degli utenti partecipanti, e ricevere, a scadenza mensile, un report che indichi in quali giorni e in quali modalità l'utente si è diretto a lavoro/scuola.
- al bando prIMUS che permette ai Comuni con popolazione non inferiore a 50 mila abitanti di accedere a finanziamenti da utilizzare per programmi volti alla mobilità sostenibile (in bicicletta e car-pooling).
Pin Bike infatti offre un innovativo sistema di car-pooling (l’auto condivisa di proprietà) comunale che tende a raggruppare gli utenti non in base all’azienda per cui lavorano, ma in base all’area geografica più vicina al proprio luogo di lavoro. Si divide quindi la città in diverse macroaree con raggio da 300m, l’utente, registrandosi potrà organizzarsi per viaggi condivisi con altri cittadini che lavorano nelle vicinanze dell’area selezionata.
In questo caso il punteggio viene definito non più sulla distanza percorsa (come per la bicicletta) ma sul numero di utenti che viaggiano insieme: più si è, più punti tutti guadagnano!
Il progetto inoltre si configura come un indispensabile e puntuale sistema per la pianificazione, programmazione e il monitoraggio del traffico. Il progetto rientra infatti fra le azioni di monitoraggio obbligatorie nella realizzazione di una nuova arteria ciclabile, ma Pin Bike non è solo sistema di monitoraggio, il Comune si ritrova a maneggiare uno strumento innovativo utile all’incentivazione del ciclismo urbano.
- a riguardo delle possibili modalità di finanziamento del sistema, a livello Comunale, è da sottolineare che, grazie al sistema/opzione basato sull’economia chiusa e circolare, in cui il premio economico dato al cittadino può essere speso esclusivamente nei negozi della propria città, il progetto può essere finanziato anche tramite i fondi dei D.U.C. i distretti urbani del commercio, o fondi analoghi volti a rilanciare il commercio locale e di prossimità.
Le Amministrazioni quindi, abbracciando il progetto, hanno accesso a un portale web in cui monitorare le strade a più afflusso di bici, potendole filtrare per fasce orarie, periodo dell'anno o fasce di età degli utenti, così da decidere in quali zone intervenire con nuove iniziative per adeguare le strade alla mobilità dolce (ad es. l'istituzione di zone 20/30 km/h).
Nel portale dedicato alla PA si possono inoltre attivare particolari iniziative customizzate sulle esigenze della città, come ad esempio punti doppi o tripli in certi periodi dell'anno (quelli invernali) o in fasce orarie (quelle a congestione di traffico).
La PA ottiene inoltre uno strumento di comunicazione diretto con i cittadini, in piena ottica smart city: può ad esempio, tramite sistema in app, organizzare degli incontri/ biciclettate con gli utenti della città (regalando punti extra a chi si presenta all’incontro), o eventi di consegna coppe basate sulle classifiche comunali.
Il tutto è stato pensato in un'ottica di economia circolare: i premi economici messi a disposizione dal comune vengono gestiti tramite la piattaforma Pin Bike, e possono essere spesi esclusivamente nelle attività della città.
Con l'autorizzazione dell'Amministrazione, gestiremo direttamente noi tutte le quote di premialità, predisponendo dei bonifici mensili in base a quanti premi ha riscattato la singola attività commerciale della città.
Non solo, il sistema di calcolo dei punti (oltre i tragitti casa/scuola e casa/lavoro), è definito nel confine urbano impostato sul portale web dalla stessa PA (e sempre consultabile dall'utente in app): il conteggio dei punti si interrompe nel momento in cui l'utente usa la bici al di fuori di questo confine.
Questo è un modo per escludere chi utilizza la bicicletta in maniera "agonistica", perchè si vuole, prima di tutto, incentivare l'utilizzo del mezzo a due ruote nelle aree urbane.
Per i raggruppamenti di comuni, il poligono tracciato per definire l'area urbana può diventare complesso, includendo strade di connessione fra le diverse città, così da incentivare gli spostamenti da un comune all'altro.
Si ricorda che Pin Bike ha tre finalità:
- Incentivare alla mobilità consapevole e sostenibile i cittadini (sia in bicicletta che in carpooling)
- Incentivare il commercio locale e di prossimità (il buono mobilità dato al cittadino può essere speso esclusivamente nelle attività commerciali della città)
- Avere padronanza di uno strumento digitale innovativo con cui monitorare e programmare il traffico, filtrare la mappa termica della città per fasce orarie, età degli utenti e periodi dell'anno, e, non da meno, inviare questionari e messaggi diretti al cittadino.
Siamo l’unico fornitore di servizi dedicato alla mobilità per le Smart Cities che può offrire un sistema di certificazione antifrode della mobilità in bicicletta dell’utente.
Altri sistemi analoghi prevedono un controllo esclusivo con gps. Tali sistemi sono falsabili, andando in auto a 20km/h o nel peggiore dei casi scaricano un'app di simulazione spostamenti gps.
Grazie al nostro brevetto disponiamo di una dichiarazione di unicità.
Possiamo inoltre garantire l'efficacia e la fluidità dell'infrastruttura informatica in quanto la stessa è stata sviluppata da una importante software house specializzata nel settore della "gamification": la Grifo Multimedia.
Si ricorda che i rimborsi economici chilometrici all'utilizzo della bici sono misure che in altre nazioni europee sono attive a livello sistematico da molti anni (il Belgio è stato fra i precursori), avendo dimostrato negli anni, notevoli benefici nell'educazione delle masse a una mobilità più sostenibile e consapevole.
Dall'anno scorso, grazie al Collegato Ambientale del MATTM, queste misure sono diventate concrete anche in alcune città d'Italia.
Noi crediamo che il freno all'utilizzo della bicicletta derivi sopratutto da questioni legate alla mentalità, e all'abitudine, degli utenti. E' il primo scoglio che bisogna superare, perchè i benefici di questo mezzo diventano subito evidenti anche solo dopo un mese di utilizzo "incentivato".
Con le nostre esperienze abbiamo notato che la maggior parte degli utenti si ricrede dei molti problemi, e paure, acquisendo più consapevolezza di alcuni dei vantaggi collegati all'utilizzo di questo mezzo antichissimo, ma sempre attuale e moderno.
Report nella città di Bari
Il sistema è partito il 29 aprile nella città di Bari, dando la possibilità ai cittadini di guadagnare fino a 20 centesimi a chilometro nelle tratte casa/lavoro, e 4 centesimi/km nelle tratte generiche fatte all'interno del perimetro urbano.
A un mese dall'avvio del progetto abbiamo registrato:
Km URBANI totali: 31615,7
Euro Totali guadagnati: 2053,16 - Sono esclusi i premi in classifica distribuiti a fine mese, che ammontano a 500 € (10 x 50€)
Euro guadagnati per spostamenti urbani generici: 353,45
Euro guadagnati per bike to work: 1699,71
Sessioni totali: 7797
Utenti totali attivi: 250
Media km al giorno: 1000
Media costo al km per il comune: 6,4 centesimi
Il progetto su Bari sarà esteso ad altri utenti nel mese di giugno, arrivando a un totale di 1000 utenti pedalanti, e, pronosticamente si dovrebbe quadruplicare i dati di utilizzo della bicicletta registrati in questo primo mese.