Negli ultimi anni, la realtà virtuale (VR) si sta affermando come un nuovo metodo per fornire esperienze innovative nell’ambito di simulazioni e training per i più svariati ambiti applicativi.
La VR offre innegabili vantaggi per studenti ed educatori: una formazione conveniente, ripetibile e standardizzabile su richiesta.
Per questo motivo questa tecnologia si sta affermando come un potente strumento educativo per agevolare, aiutare ed incoraggiare gli studenti a raggiungere determinati obiettivi di apprendimento. Il futuro del VR risiede anche nella sua integrazione nei corsi universitari e di aggiornamento professionale: ciò faciliterà un'istruzione immersiva ed interattiva su vasta scala, indipendentemente dalla residenza e zona geografica, trasformando il modo in cui forniamo istruzione ai medici del futuro.
Principali vantaggi:
- IDENTIFICAZIONE: L’esperienza in realtà virtuale “inganna” il cervello. Grazie al casco VR, il giocatore è in grado di percepire la realtà virtuale come se fosse autentica.
- INTERAZIONE: L’esperienza in realtà virtuale include joystick per riprodurre i movimenti delle proprie mani. Il giocatore, inoltre, può camminare e chinarsi, tutti i movimenti saranno riprodotti all’interno dell’esperienza.
- IMMERSIONE: Il mix tra identificazione ed interazione genera una vera e propria “immersione” nella realtà virtuale. Questo rende il training particolarmente efficace, creando un’esperienza didattica senza precedenti.
- ESPLORAZIONE: Le esperienze in realtà virtuale altro non sono che videogiochi: questo rende gli ambienti esplorabili, gli oggetti interagibili. Le possibilità sono illimitate.
Healony è un’esperienza di Realtà Virtuale, sviluppata in Jump Group.
Essa offre una formazione pratica ed esperienze interattive che consentono agli studenti di Medicina e Chirurgia, e ai medici praticanti, di rimanere concentrati, apprendere e sviluppare competenze reali all’interno di un ambiente virtuale. Il tutto in completa autonomia, riducendo tempi e costi rispetto ai metodi tradizionali.
La tecnologia da noi proposta può ricevere input dall’utente e modificare l’ambiente creato, questa caratteristica ha un notevole potenziale nell’educazione medica sia a livello teorico che pratico.
La nostra soluzione vuole andare ad integrare la didattica medica tradizionale, caratterizzata da lezioni monotone e noiose e da una parte pratica quasi totalmente assente prima delle specializzazioni, con la creazione di simulazioni immersive degli interventi chirurgici più comuni che coinvolgono maggiormente lo studente.
Infatti, nelle lauree in medicina di quasi tutto il mondo, il praticantato viene relegato negli ultimi anni di attività studentesca. Infatti, i primi 5 anni sono unicamente teorici.
La pratica viene relegata alla fase di specializzazione ma essa mette sotto stress le strutture sanitarie.
Grazie alle soluzioni VR in ambito medico chirurgico, aumenterebbe la capacità di apprendimento già nelle fasi iniziali del percorso di studio di un giovane medico.
Come appunto sostengono diversi paper scientifici, gli studenti che hanno fatto pratica medica in VR hanno presentato risultati migliori rispetto agli altri.
Il mercato della VR per l’healthcare è molto giovane e senza alcun competitor in Unione Europea, attualmente, le uniche aziende che stanno investendo in questa soluzione sono negli Stati Uniti. Questa tipologia di tecnologie è potenzialmente finanziabile tramite risorse Regionali, Nazionali ed Europee. Per garantire il miglior sviluppo della soluzione, sarà sempre più necessaria la partnership con università e ospedali.
La soluzione utilizza Oculus Quest come Visore VR primario per usufruire dell’esperienza, e vuole rappresentare un punto di partenza per la successiva replica di diversi casi di interventi chirurgici. Ad oggi, il prototipo consente di effettuare un training all’interno di una visita ambulatoriale per la prescrizione corretta di un esame al torace, dove l'utente attraverso l'uso dei controller, può muoversi liberamente dentro l'ambiente virtuale e può interagire con i vari strumenti a sua disposizione.
Il piano di sviluppo comprende, infatti, lo sviluppo degli interventi di chirurgia più comuni effettuati in Europa (Fonte Eurostat 2018) tra cui chirurgia della cataratta, appendicectomia e riparazione di ernia inguinale.
Analizzando la sfera economica del progetto, la prima dive di ricavi si basa sulla licenza acquistabile da ogni università mentre la seconda deriva dalla possibilità di customizzare le esperienze all’interno di Healony a seconda delle preferenze del cliente finale.
I costi di produzione, invece, si basano principalmente sulle seguenti macro categorie di spese: personale, hardware, software e alcuni costi di struttura (affitto locali, viaggi, consulenti, ecc.).
A fronte di un investimento iniziale pari a circa € 1.000.000, sotto le nostre ipotesi, il rimborso di esso avverrà dopo 3 anni.
Per maggiori dettagli e per osservare il video del nostro prototipo vi invitiamo a guardare il pitch caricato.