La start-up Zerow nasce dal bisogno di ridurre gli sprechi generati dalle filiere industriali e dal consumismo eccessivo, sfruttando le competenze artigianali e creative per trasformare gli scarti in prodotti. Artigiani e designer sono considerati il fulcro della trasformazione dello scarto e sono accompagnati dalla ricerca del materiale fino alla vendita al consumatore finale, che avviene attraverso un Marketplace dedicato. Zerow è quindi una piattaforma collaborativa, basata sulla forza della comunità, che per ovviare al problema degli scarti offre tre soluzioni: un network circolare, un motore di ricerca, un marketplace. Un network circolare, dove artigiani e produttori si incontrano per scambiarsi materiali, competenze e soluzioni nel trasformare gli scarti in prodotti; Un marketplace, dove sono i venduti i prodotti realizzati e dove viene facilitata la gestione delle vendite online per artigiani, designer e piccoli imprenditori. Un motore di ricerca, che permette a produttori e artigiani di vendere e acquistare esuberi della produzione e avanzi di magazzino. Il processo di recupero e la sostenibilità di un brand vengono certificati e garantiti attraverso la blockchain. Nello specifico vengono mappati tutti i fornitori relativi ad un singolo prodotto, vengono raccolti tutti i documenti che dimostrano origine, sostenibilità e tracciabilità di un materiale o processo. I documenti sono infine caricati su blockchain, attraverso una piattaforma dedicata, e sono quindi resi immutabili e perennemente reperibili ai consumatori finali. Attraverso la tecnologia e la narrazione offerta Il consumatore vive quindi un'esperienza unica composta da qualità, sostenibilità e made-in-italy. Il motore di ricerca sfrutta gli strumenti dell’intelligenza artificiale per generare un match circolare tra produttore e trasformatore di scarti, in questo modo si crea un network dinamico e multi-settoriale che favorisce lo sviluppo di progetti di recupero sempre più innovativi e scalabili. Ai consumatori finali viene proposta una vetrina online che non solo include prodotti sostenibili e circolari, ma che offre la possibilità di partecipare attivamente nella lotta dello spreco di risorse e che sfrutta la tecnologia per abbattere le barriere di sfiducia e disinformazione tra brand e clienti. Alle aziende e ai designer/artigiani si offrono invece nuove opportunità di business, basate sul miglioramento dell’immagine in termini di sostenibilità, sulla riduzione dell’impatto ambientale e sulla trasformazione di costi di smaltimento in ricavi. Ponendo le sue radici nell’area Fiorentina, Zerow decide di concentrarsi inizialmente sul settore della pelletteria, dove il riciclo/recupero è pressoché inesistente e porta a ingenti quantità di scarti di pelle ad essere smaltiti (fino a 253 MLN di tonnellate l’anno su base regionale) e dove è presente un’altissima concentrazione di stilisti, designer e laboratori artigianali. Inoltre, gli stessi fruitori della pelle, come artigiani e piccoli produttori, non possiedono ad oggi una cultura digitale sufficiente che gli permetta di valorizzare i propri prodotti sul mercato. Zerow quindi si propone come una piattaforma promotrice di progetti circolari, attiva direttamente nel recupero dei materiali di scarti e che punta a far conoscere le eccellenze che li trasformano in tutto il mondo.
