studi di aziende come Bain,
Helpscout, Userlike, le quali hanno riportato un dato molto importante: “L’80%
delle aziende è convinta di avere un servizio clienti di qualità, mentre solo
l’8% dei clienti è d’accordo”.
Tale realtà tende ad amplificarsi con l’avvento dei social
dove i clienti si aspettano relazioni real-time e totalmente trasparenti.
La realtà è che i processi e gli strumenti di customer care che utilizzano le aziende sono veramente datati, complessi, caotici, disorganizzati e manuali, creando una diffusa insoddisfazione tra i clienti.
Vediamo ora, più in dettaglio, il flusso che oggi
contraddistingue la gestione di ogni segnalazione effettuata da un cliente.
1)
Le aziende devono raccogliere manualmente tutte il
contenuto scritto dai clienti sui vari touch point del web e non indirizzato
direttamente ai loro uffici di customer care.
2)
Spesso, quando Il cliente fa una segnalazione, non sa
di quali informazioni un’azienda ha bisogno. Pertanto, per aprire un ticket si dovrà
chiedere al cliente ulteriori informazioni, obbligandolo a molteplici
interazioni. Inoltre il ticket andrà aperto manualmente.
3)
Sempre manualmente, gli operatori del customer care di
primo livello devono analizzare e categorizzare il ticket in base alla
tipizzazione interna dell’azienda.
4)
Dopo di ché, si dovrà scegliere a chi indirizzare il ticket
e inviarlo in modo manuale. Non solo; se si commette un errore il ticket dovrà
essere reindirizzato sempre manualmente.
5)
Inoltre, oggi i clienti utilizzano svariali canali di
comunicazione per fare segnalazioni ad un’azienda (social, sito dell’azienda,
email etc.) e poiché le aziende gestiscono tali touch point in modo non
unificato e non standardizzato, ogni
dipendente dovrà gestirle in modo completamente differente e manuale su diversi
pannelli di gestione, perdendo grandi quantità di tempo e informazioni e
generando gravi problemi di sovrapposizioni dei ticket.
6)
Le metriche e statistiche che si originano da questi
sistemi caotici, disorganizzati e non unificati, non permettono alle aziende di
basare le proprie decisioni su dati oggettivi e puntuali.
Stip è la piattaforma multicanale che automatizza tutte le
attività del Customer Care che oggi le aziende svolgono manualmente,
permettendo agli operatori di customer care di concentrarsi sull’unica cosa che
conta: fornire una risposta rapida e soddisfare I propri clienti!
Grazie ai nostri plug in installati sui vari canali di
comunicazione delle aziende e all’uso dell’intelligenza artificiale, Stip è in
grado di raccogliere in automatico e in un'unica interazione, le informazioni
sui problemi del cliente, di creare ticket standardizzati e di indirizzarli
all’operatore di customer care più competente, abbattendo i tempi di gestione e
risposta alle segnalazioni e migliorando le performance dei processi interni.
Vediamo ora, più in dettaglio, il
flusso che oggi contraddistingue la gestione di ogni segnalazione effettuata da
un cliente in presenza della nostra piattaforma.
1)
Lettura e acquisizione automatica delle informazioni
sui social
Grazie ai nostri plug-in intelligenti presenti sui
diversi canali di comunicazione che un’azienda ha (Social, sito aziendale,
email), le aziende acquisiscono le informazioni e i contenuti dei clienti sui
social in modo completamente automatico. Le nostre sonde presidiano il web,
catturando i contenuti postati dai clienti sui vari social.
2)
Apertura e analisi automatica del ticket
Il sistema
interagisce con il cliente (bot o form dinamica) nel momento in cui identifica
la necessità di apertura di un ticket, e raccoglie in una unica interazione le
informazioni necessarie al processamento della segnalazione. Il ticket viene
aperto e classificato in maniera automatica e standardizzata.
3)
Indirizzamento e re-indirizzamento automatico
Sulla base della categorizzazione del ticket, delle
informazioni raccolte e delle risorse operative aziendali disponibili, i ticket
vengono indirizzati alle risorse o team
competenti. In caso di work-flow complessi è possibile impostare a sistema le
gerarchie e i passaggi necessari ad ogni tipologia di segnalazione, replicando
a sistema il modello organizzativo dell’azienda, ivi inclusi gli step
autorizzativi e di validazione. L’utilizzo di strumenti di NLP, AI e machine
learning consente al sistema di apprendere sulla base dello storico,
ottimizzando ulteriormente i modelli implementati.
4)
Standardizzazione
dei ticket multicanale
Non solo; indipendentemente dal canale scelto per
effettuare la segnalazione dai clienti, Stip crea ticket standardizzati con la
stessa struttura e che confluiscono in un unico pannello di gestione per
semplificare, unificare e ottimizzare il processamento da parte degli agenti
aziendali.
5)
Pannello di gestione unico ed organizzato
Tutte le segnalazioni, informazioni e ticket sono
organizzati e fruibili da ciascun attore coinvolto nel processo: ciascun
operatore dedicato a queste attività avrà a disposizione la vista del cliente,
delle segnalazioni in corso e dello stato di tutte e pratiche di sua
competenza. Le funzionalità di sla e alert fanno sì che si mantenga la
visibilità di ciascun ticket nei tempi corretti e che nessuna pratica possa
andare perduta. Inoltre, utilizzando intelligenti ed innovativi strumenti di
collaborazione ed automazione, si potranno gestire i ticket efficacemente,
fornendo risposte rapide e di valore, aumentando la loro soddisfazione e le
performance dell’azienda.
6)
Metriche e
statistiche puntuali
Stip fornisce dati e report sulle performance aziendali e su quelle di ogni agente coinvolto nel sistema. In questo modo si è in grado di identificare le maggiori criticità nei propri flussi e processi interni, aiutando le aziende ad ottimizzare l’utilizzo e l’allocazione delle proprie risorse.
La
dimensione del mercato mondiale del CRM,
secondo le ricerche di Gartner Inc, ha un valore di 36.5 miliardi di dollari
con un tasso di crescita annuo del 15%.
All’interno
di questo mercato, secondo le ricerche di ReportsNReports, sta crescendo, con
un tasso annuo del 51.9%, quello del Social CRM, il cui valore del 2019 arriverà
a raggiungere addirittura i 17.92 miliardi di dollari. Inoltre vi è da
segnalare come i social sono diventati nell’ultimo il canale preferito di
contatto per il cliente (35%) e tale valore è destinato a crescere fortemente. Se
da un lato il mercato sta crescendo a ritmi elevati, dall’altro non esiste
ancora una soluzione in grado di soddisfare sia le esigenze delle aziende che
dei clienti. Infatti, secondo una ricerca realizzata da C5 INSIGHT, il tasso di
fallimento dei CRM si attesta fra il 30-60%.
I nostri competitor più diretti sono Zendesk e Freshdesk, strumenti per la gestione delle relazioni con i clienti multi canale. Il problema principale di questi prodotti è che risultano essere efficaci solo per le piccole e piccolo-medie imprese. Infatti, al crescere della complessità della struttura interna dell’azienda e della dimensione del customer service, questi due prodotti non riescono a fornire un sistema automatizzato, organizzato ed efficace per la gestione delle segnalazioni. Infatti, non sono in grado di eliminare i problemi ed inefficienze che contraddistinguono, oggi, la gestione delle segnalazioni. Infine, è importante sottolineare che tali problemi aumentano all’aumentare dei canali di comunicazione che un’azienda possiede, limitando fortemente l’efficace del customer service.
Essendo Stip un servizio per la gestione delle relazioni con i clienti,
il mercato di riferimento è ampio e trasversale. Inoltre, come evidenzia
Buyerzone, il 91% delle aziende con più di 11 dipendenti possiede un sistema di
customer care.
Detto ciò, le caratteristiche ideali per i nostri early adopter sono:
●
Aziende che ricevono >= 100 segnalazioni al
giorno
●
Aziende attive sui social o interessate ad
aprire l’assistenza ai clienti sui canali social
●
Aziende con clienti abituali o con cui si
abbiano rapporti duraturi nel tempo o per cui il valore di ogni cliente sia
rilevante
●
Aziende con Clienti attivi sui social
●
Aziende che fanno parte di un settore con forte
competitività
●
Aziende con sede decisionale a Roma/Milano
L’attività commerciale è iniziata a metà Gennaio e siamo già entrati
in contatto con aziende del calibro di:
·
Tim, con la quale abbiamo siamo in gara
d’appalto.
·
Mercedes, con cui siamo in fase di
contrattualizzazione.
· Agos. Abbiamo vinto la call di Agos per
“Startup&Pulse”. Abbiamo iniziato una POC live pagata. I massimi vertici
aziendali ci hanno già manifestato la loro volontà a velocizzare la fase di POC
per passare, il prima possibile, alla contrattualizzazione della nostra piattaforma.
· Credite Agricole (Francia) e Credite Plus (Germania). La vittoria della call “Startup&Pulse”, ci ha permesso di poter essere presentati al gruppo Credite Agricole a Parigi, dove la corporate francese e la country tedesca ci hanno chiesto di iniziare a lavorare per una PoC.
·
Eprice, Teleperformance, Clariter, Chili e Duetsche Bank che ci hanno
chiesto una demo del prodotto.
Partnership commerciale:
·
Neomobile, con cui abbiamo chiuso in questi giorni una
aprtnership commerciale.
· CMI (Customer Management Insight), azienda che si occupa di Customer Experience e Customer Centricity, organizzando anche eventi di caratura nazionale, realtà che rappresenta il mondo del customer care in Italia e che vanta nella sua rete tutte le medio-grandi aziende che operano in Italia.
Stip è un
software di customer relationship e, per tale motivo, può essere destinato ad
aziende di media-grande dimensione, sia b2b che b2c, alla pubblica
amministrazioni Inoltre, e alle aziende che svolgono il ruolo di customer
service provider. Pertanto, la nostra offerta prevede diverse modalità di
pacchetti per poter venire incontro alle diverse tipologie di aziende di cui
abbiamo parlato sopra. Per esser chiari il nostro revenue model consiste in tre
opzioni:
·
Una fee per segnalazione gestita. Questo tipo di
revenue è destinato ai provider di customer service.
·
Una fee per agente che utilizza il servizio.
Modello di revenue destinato alle aziende di media e grande dimensione
·
Una licenza mensile destinata, invece, alle
pubbliche amministrazioni.
Il pagamento avverrà attraverso un contratto annuale con pagamento
mensile. La durata contrattuale minima è
di un anno. Inoltre, a preventivo potranno essere applicati ulteriori costi di
installazione, manutenzione, personalizzazioni e formazione del personale.
Patrizia Alfiero – Business angel & Business and
strategy advisor
Email: [email protected]
Esperienze: Ex Head of Quality di Tim Italia.
Edoardo Vallebella – Chief Executive Office (CEO) &
Co-Fondatore
Email: [email protected] Cell.: +39 3392951740
Esperienze:
Sono entrato da più di tre anni
nel settore startup. Ho lavorato nella gestione dell'acceleratore di Tim
Working Capital, e sono alumno innovaction lab. Ho svolto il ruolo di mentor e
organizzatore in diversi hackathon e startup events e di startup educator per
Bic Lazio nei licei romani per insegnare la cultura dell’imprenditoria e
innovazione.
Fabrizio Aiello – Chief Operations Officer (CFO) & Co-Fondatore
Email: [email protected] Cell.: +39 3474975970
Esperienze:
Laureato in Management alla Luiss
Guido Carli, appassionato dei metodi del lean approach, su cui ho basato la mia
tesi che aveva come obiettivo la ricerca di un metodo per ridurre l’incertezza
nella costruzione dei modelli di business. Anche io ho svolto il ruolo di
mentor e organizzatore in diversi hackathon e startup events e di startup
educator per Bic Lazio nei licei romani per insegnare la cultura
dell’imprenditoria e innovazione.
Amir Salama – Chief Technical Officer (CTO)
& Co-Fondatore
Email: [email protected] Cell.:
+39 3389235607
Esperienze:
Laureato in ingegneria informatica presso l’università Roma Tre. Ha
molta esperienza con python php, java e, soprattutto nella costruzione di siti
web, realizzati per altre startup. Ho lavorato come data Scientist presso
KeyToBusiness, il che mi ha permesso di apprendere quello che serve alla nostra
startup. Sono responsabile di tutta la parte tecnica di Stip.
Francesco Leacche – Full stack
developer
Francesco Perna – backend
developer