Fenomeni quali il sovra-dosaggio o l'impossibilità nella
personalizzazione di molti trattamenti terapeutici rappresentano i maggiori
problemi del settore farmaceutico attuale: in america nel 2018 sono morte più
persone per sovra-dosaggio da antidolorifici che per incidenti d'auto, 26 dei
primi 60 top farmaci per fatturato italiano richiedono di recarsi in pronto
soccorso in caso di errata assunzione. Il progetto Ulia Pharma vuole risolvere
le problematiche del sovradosaggio e della personalizzazione dei trattamenti
con il primo macchinario industriale capace di produrre pillole con
quantitativi di farmaci personalizzati; la tecnologia proprietaria Ulia sfrutta
il processo di confettatura farmaceutica, normalmente utilizzato nelle
produzioni standardizzate industriali, per generare pillole personalizzate.
Alcuni trattamenti nel
campo degli antitumorali, neurologici, cardiovascolari devono oggi essere
dosati in base al peso del paziente: l'unica tecnologia utilizzabile oggi per variare
il dosaggio in maniera flessibile è il trattamento di infusione intravenosa che
comporta l'immobilizzazione del paziente sul letto di ospedale per svariate
ore. La ricerca è al lavoro dagli anni 2000 per convertire le
"classiche" tecnologie di stampa 3d alla produzione di farmaci
personalizzati senza che vi sia ad oggi sul mercato alcun prodotto flessibile
in commercio. UP stravolge la ricerca della stampa 3d farmaceutica sfruttando
una tecnologia centenaria e prodotti già validati in una forma nuova sottoposta
a domanda di brevetto europea.
Il team UP:
Carlo De Giorgi_ CEO_ Meccatronica con 3+ anni di esperienza in automazione farmaceutica
Chiara e Antonio Spedicato_ Chimica e Tecnologia farmaceutica 4+1 anni di esperienza in azienda farmaceutica
Francesco Passabi_ Chimica con 1+ anno di esperienza attività di laboratorio
Marina De Giorgi- Comunicazione e Marketing