Mission
In un presente in cui l’estinzione delle specie animali non rischia di mettere
solo a repentaglio gli equilibri naturali ma anche l’economia umana e il
benessere futuro, in cui le persone pur volendo arrestare l’estinzione si
sentono sempre più impotenti rispetto ad essa e lontane dalla natura, nasce la
nostra startup.
Wildeey si prefigge la missione di coinvolgere il grande pubblico delle città
nella tutela delle specie a
rischio d’estinzione in modo innovativo, avvincente ed educativo.
Obiettivo
L’obiettivo di Wildeey è quello di avvicinare e sensibilizzare l’opinione
pubblica sui temi ecologici portando tra le mani di tutti uno strumento in
linea con lo stile di vita moderno: un’applicazione mobile che permette alle
persone delle grandi città la possibilità di stringere un legame con un animale
che vive libero in natura e salvaguardare la sua specie.
Il prodotto
L’applicazione di Wildeey è la prima al mondo che permette di visualizzare gli
spostamenti di un animale selvatico, conoscerne biologia ed ecologia, conoscere
le caratteristiche dei luoghi da lui visitati e confrontarsi con lui sulle
distanze ogni giorno percorse.
L’utilizzo dell’applicazione finanzia la ricerca che si occupa di evitare che
le specie si estinguano.
Come funziona la tecnologia
L’applicazione di Wildeey è un’innovazione assoluta nella la tutela delle
specie animali, perché connette i cittadini direttamente con l’avanguardia
della ricerca sul campo.
Oggi i ricercatori, per evitare che le specie si estinguano, studiano la fauna a
distanza utilizzando dispositivi GPS totalmente sicuri.
Attraverso un invio automatico, i ricercatori forniscono al software di Wildeey
parte dei loro dati satellitari. Il software elabora i dati, li rende leggibili
da chiunque e insieme ad altre informazioni li presenta al pubblico esaltandone
l’aspetto economico. L’utente può in qualsiasi momento connettersi
all’applicazione e aver notizia di dove il suo animale preferito si trova, una
stima di che cosa sta facendo e delle caratteristiche del suo ambiente,e
confrontare le proprie distanze percorse con quelle dell’animale.
Ovviamente, i dati vengono filtrati e forniti con una differita in modo da
tutelare l’animale dall’avvicinamento di malintanzionati.
La strategia e i partners
Il nostro progetto ha ricevuto interesse, manifestazioni di entusiasmo da parte
di ricercatori di spicco del panorama italiano e internazionale e dati
satellitari per diversi animali.
Abbiamo ricevuto lettere d’intenti da TechnoSmArt: l’azienda leader nel settore
italiano della ricerca satellitare sulla fauna in Italia nonché le attenzioni
della Fondazione Acquario di Genova.
Nel breve periodo puntiamo a stringere partnership con organizzazioni
governative e intergovernative che rappresentano centri di eccellenza per la
ricerca e la tutela sulla fauna selvatica.
Il progetto ha avuto ottima risposta anche dal pubblico. Per raggiungere il
maggior numero di persone, il team ha deciso di utilizzare i canali in cui la
tematica trova la sua eco più grande: i social networks.
In tre mesi, attraverso i socials, abbiamo costruito una fanbase internazionale
da +3000 utenti interessati all’argomento e creato contenuti che raggiungono 60
000+ persone a settimana in organico.
Dal sito e dalle pagine social gli utenti vengono oggi reindirizzati verso una
demo online partecipativa, sotto forma di gruppo chiuso, attraverso cui vengono
raccolti feedback ed effettuati test A/B per migliorare il progetto
dell’applicazione.
Nel breve periodo l’affluenza sul gruppo chiuso verrà migliorata e ulteriori
test di target verranno effettuati attraverso campagne social ultramirate.
Ancora per raggiungere il pubblico ci rivolgiamo ad aziende, enti e persone
influenti. Abbiamo ricevuto le attenzioni e di un’Influencer Elga Enardu che ha
deciso di sposare il progetto e divulgherà il progetto verso i suoi 295k
follower.
Intanto, portiamo avanti lo sviluppo delle basi software e la ricerca di
finanziamenti per la sua costruzione, il suo lancio e la sua diffusione sul
mercato.
Mercato
Il nostro progetto si inserisce in un mercato, il charity environment animals che vale 11.32 miliardi di dollari,
cresce ogni anno del 7,8% ed è il settore del charity più in crescita oggi (Giving
USA,2017). Nella sola Italia, lo scorso anno 16.600.000 le persone che donano
per cause ambientali, 1 100 000 lo fa per la tutela degli animali con ingenti
somme. Nonostante la sua grandezza, in tale mercato gli strumenti utilizzati
dalle aziende risultano antiquati e non riescono a coinvolgere un pubblico oggi
sempre più in cerca di riscontro, concretezza ed innovazione.