Il progetto nasce a febbraio 2020, nell'ambito della settima edizione del Contamination Lab dell'Università di Cagliari, conclusasi nel mese di giugno con il riconoscimento al progetto del premio speciale da parte del Rettore. Si compone di molteplici aspetti: l'innovazione, la ricerca universitaria, il desiderio di accrescere la sensibilità per l'ambiente e per la salute individuale e collettiva.
L’idea d’impresa che sta alla base del nostro progetto sfrutta un brevetto internazionale dell’Università di Cagliari che consente la creazione di un composto fotocatalitico, il quale, reso in forma di vernice fotocatalitica, attiva un effetto di autopulizia e purificazione dell’aria sfruttando l’intero spettro luminoso. Claint è quindi in grado di combattere l'inquinamento indoor, riducendo la carica batterica e virale totale, prevenendo la proliferazione della muffa, eliminando gli odori sgradevoli e dotando le superfici di qualità autopulenti. Il nostro obiettivo è creare un prodotto innovativo che possa migliorare gli ambienti in cui viviamo, per garantire a tutti un alto livello di benessere abitativo.
La tecnologia rivoluzionaria di Claint permette al prodotto di catturare la luce per convertire le sostanze nocive presenti nell'aria in sostanze innocue per la salute. Come vernice fotocatalitica, Claint sfrutta le qualità fotocatalitiche del biossido di titanio (TiO2): in questo modo è in grado di depurare l'aria che respiriamo e igienizzare gli ambienti. L'innovazione sta nella capacità di Claint di attivare questo meccanismo anche con la luce artificiale, sfruttando quindi l'intero spettro luminoso (sia nel visibile che nell'invisibile).
La ricerca prosegue in laboratorio, ed è tuttora mirata a testare il prototipo in determinati contesti e sotto specifiche condizioni, per rispondere alle direttive delle certificazioni che vogliamo ottenere, per portare sul mercato un prodotto completo e utile a 360 gradi.