QuaDoDo

Compriamo il pane dal fornaio sotto casa mediamente ogni due giorni, passiamo al bar per il latte ogni quattro, la spesa due volte a settimana e la confezione di cibo per gatti due volte al mese nel negozio di fiducia. Quanto risparmieremmo se per ogni nostro acquisto ricorrente il negoziante ci offrisse uno sconto fisso del 10%?

Ordinare dal negozio più vicino a noi oltre a essere la scelta più consapevole e sostenibile, si rivelerebbe anche quella più conveniente.

Il 4 Aprile scorso, a quasi un mese dall'inizio della quarantena, prende vita il progetto Consegna a casa Roma (www.consegnaacasaroma.it), una piattaforma gratuita che mette in contatto cittadini  e negozianti del quartiere Ottavia di Roma, con lo scopo di offrire a entrambi un punto di riferimento durante il difficile periodo.

Il sito web nasce per aiutare i commercianti di vicinato, abituati ad un rapporto più intimo e diretto con la clientela, a rendere visibili i loro servizi di consegna a domicilio all’interno di una vetrina digitale suddivisa in categorie.

Il progetto partito nel Municipio XIV, su richiesta degli stessi cittadini, si estende anche i Municipi XIV, XIII e XV di Roma, aree periferiche che condividono il disagio derivante dall’insufficenza dei servizi di delivery.

L’iniziativa ha riscosso un significativo successo in termini di utilità, 82 negozianti hanno aderito minimizzando la forte perdita che molte altre attività hanno subito durante il lockdown e allo stesso tempo anche i cittadini, soprattutto i più impossibilitato ad uscire, hanno beneficiato del servizio.

Tra i principali obiettivi dell'iniziativa oltre quello di coinvolgere la comunità e offrire un servizio efficiente, il progetto vuole alimentare un sentimento di collaborazione e solidarietà. Per farlo Consegna a casa Roma ha parallelamente avviato un’iniziativa tra i commercianti che, per ogni ordine a domicilio, hanno donato il valore di 1 euro per la creazione di box spesa solidali.

Un’idea realizzata frettolosamente si prefigge ora nuovi obiettivi per continuare a sostenere il piccolo commercio durante la ripartenza delle attività nel post-quarantena, anticipando quella nuova normalità che è il risultato diretto delle prolungate restrizioni messe in atto durante la pandemia.

Consegna a casa Roma evolve in “QuaDoDo” che affronta il problema in una direzione più organizzata, funzionale e tecnologica offrendo al quartiere un sistema che genera un processo di economia circolare replicabile in ogni quartiere periferico.

Una Mobile App che permette agli utenti di gestire ed effettuare direttamente gli acquisti pianificando inoltre la consegna a domicilio o il ritiro presso il punto vendita.

Attraverso la sottoscrizione di un abbonamento (trimestrale, semestrale o annuale), l’utente avrà accesso a una serie di sconti fissi offerti dai negozi registrati sulla piattaforma.

Il costo dell’abbonamento coprirà le spese di gestione e sponsorizzazione della piattaforma permettendo a QuaDoDo di non gravare economicamente sui commercianti. Tuttavia, il negoziante per usufruire del servizio e per la pubblicità che ne ricaverebbe, andrebbe a compensare la gratuità del servizio garantendo agli abbonati una scontistica fissa sugli acquisti e donando periodicamente una quantità proporzionale di beni o voucher da immettere su un secondo canale: il mercato solidale digitalizzato.

QuaDoDo vorrebbe infatti dar seguito al progetto delle box solidali attualmente attivo, spostando su uno spazio digitale le risorse donate, creando così un market online fruibile dalle famiglie accreditate del quartiere, attraverso una valuta digitale, con lo scopo di aiutare e al tempo stesso non danneggiare la dignità degli individui.