Nessuna Milestone aggiunta da SWARMY! 😟
L’osservazione della società in cui viviamo, la comprensione dei
meccanismi alla base del suo funzionamento, la sua modellazione finalizzata a
predire i comportamenti delle masse, son temi che mi stanno particolarmente a
cuore.
Penso che ognuno di noi dovrebbe adoperarsi nel suo piccolo per
migliorare il contesto in cui viviamo, ognuno dovrebbe volere il bene del
prossimo, che si riflette sul bene per noi stessi, ognuno dovrebbe osservare,
porsi domande e cercare soluzioni che possano migliorare la nostra condizione
umana.
Per far questo oggi abbiamo un potentissimo strumento al nostro
fianco, la tecnologia, uno strumento che se ben utilizzato potrebbe davvero
aiutarci a migliorare la qualità della nostra vita e aprire scenari nuovi,
assolutamente ed esclusivamente positivi.
Purtroppo, tuttavia, almeno per ora, non sembra questa la
direzione degli eventi: la tecnologia viene spesso condannata per i suoi
effetti collaterali, per l’alienazione sociale che provoca.
Differenti studi hanno dimostrato ad esempio che l’utilizzo dei
social network attualmente esistenti incrementa nei loro fruitori sentimenti di
gelosia, invidia e solitudine. La
maggior parte degli utenti social trascorre quotidianamente tantissimo tempo a
guardare i post degli altri, dove sono stati, dove stanno andando, cosa stanno
facendo, scrutando l’irrealistica ostentata vita perfetta e felice dei loro
amici ed alimentando inevitabilmente nel loro animo un sentimento di invidia,
inadeguatezza e solitudine.
Tecnologia a parte, la solitudine costituisce davvero uno dei
problemi che maggiormente influenza la società odierna.
Ci son tantissime persone che soffrono profondamente questo
problema; vorrebbero uscire, svolgere delle attività, andare a cinema, teatro,
viaggiare, condividere pensieri, esperienze, ma non hanno nessuno con cui
farlo. Chi di noi non ha trascorso almeno un periodo della propria vita in cui
si è sentito solo?
Questo è un problema serio soprattutto per noi giovani alla soglia
dei 30 anni; il lavoro e lo studio separano inevitabilmente le amicizie, le
esigenze cambiano, le comitive si scindono, l’inibizione nell’intraprendere
nuove conoscenze aumenta e si invecchia, restando sempre più soli.
Allo stesso tempo, più si invecchia più ci si impigrisce,
ci si stanca ad organizzare quotidianamente cosa fare la sera, a volte non c’è
neanche il tempo per farlo, magari dopo una giornata di studio intenso o lavoro
non abbiamo proprio voglia di stare a scervellarci per inventarci qualcosa da
fare, qualcosa che ci dia la possibilità di sfuggire dall’inevitabile noia
legata alla routine, qualcosa che completi le nostre giornate e che ci porti
all’equilibrio di vita a cui tutti aneliamo.
Chi più di loro potrebbe avere interesse affinché questo sistema
sia il più efficace possibile?
L’utente dovrebbe solo scegliere, non affannarsi per cercare
qualcosa da fare per la quale presumibilmente pagherà anche.
Abbiamo insomma da una parte tantissime persone sole, con stessi
interessi e la volontà di condividerli, disposti certamente a rinunciare ad un
minimo della propria privacy pur di fare nuove conoscenze, di uscire da una
situazione di stallo; dall’altra parte tante attività commerciali, che nel loro
interesse vorrebbero quotidianamente mettere a conoscenza i loro potenziali
clienti circa le loro offerte, i servizi, i menù, gli spettacoli e farsi
giornalmente una pubblicità immediata.
Da queste due esigenze, che armoniosamente sposano l’un l’altra è
nata l’idea di SWARMY, una
piattaforma di organizzazione di attività, composta da due tipologie di attori:
le attività commerciali, che
propongono quotidianamente possibili scenari a livello cittadino (eventi,
offerte, concerti, attività), e gli utenti,
che possono esprimere una preferenza circa le attività proposte dai locali o
crearne delle altre, anche indipendenti da essi (passeggiata, corsetta,
chiacchierata a tema, cineforum, ecc.) e decidere di farlo sapere ad alcuni dei
propri social friends, direttamente selezionati dall’utente o automaticamente
selezionati tra essi attraverso precisi criteri (interessi culturali, musicali,
genere, età, sesso, ecc.) o ancora a
potenziali nuovi social friends, sconosciuti all’utente ma che magari
soddisfino i criteri desiderati.
Chi tra gli utenti riceventi tale informazione si trova nella
stessa contingenza del richiedente, o semplicemente ha il piacere di
condividere tali momenti con quella persona o farne la conoscenza, potrà unirsi
ad essa.
Vediamo dunque come il workflow dell’idea è strutturato anche dal
punto di vista del Business.
Le attività commerciali pagano SWARMY per mantener attiva e
quotidianamente aggiornata la vetrina delle loro offerte, eventi e promozioni.
Il team di SWARMY, costituito da sviluppatori software, web
designer e consulenti marketing, sviluppa la soluzione grafica, fornendo allo
stesso tempo all’attività commerciale dei consigli di gestione delle attività e
marketing d’impresa. Questo processo viene reiterato tra attività commerciali e
SWARMY finché il cliente è pienamente soddisfatto.
Gli utenti manifestano quotidianamente le loro volontà circa le
attività da svolgere come precedentemente illustrato.
Nel momento in cui un utente effettua una prenotazione presso una
attività nel circuito SWARMY, riceve uno sconto preventivo sulla spesa
effettuata. Questo denaro viene messo a disposizione dalle attività commerciali
in cambio di una informazione, seppur incerta, molto preziosa: il potenziale
riempimento del locale e l’approvvigionamento preventivo delle risorse
necessario (cibo, personale); allo stesso modo fa sì che sempre più utenti,
attratti anche dalla sola possibilità del risparmio economico, si iscrivano
gratuitamente al social e comincino ad utilizzarlo.
Ogni qual volta che la prenotazione di una attività viene
finalizzata dall’utente con la spesa nel locale in cui ha prenotato, lo stesso
riceve lo sconto sulla spesa succitato e uno sconto su spesa futura, cedibile a
terzi, ed utilizzabile nello stesso locale. Ciò permette all’attività di
fidelizzare il cliente e motivarlo a tornare in futuro.
Sono un ingegnere meccanico di base e posso di certo asserire che
uno dei concetti di base della meccanica, forse il solo a cui è possibile
ricondurre tutto quanto, è quello di equilibrio;
per questa ragione uno dei primi aspetti a cui ho pensato nella concezione di
questa idea è stata quella di fare in modo che l’intero sistema fosse
equilibrato, ovvero che ogni attore investisse e allo stesso tempo guadagnasse
qualcosa di più grande in cambio.
Sotto questo punto di vista gli utenti sacrificano un po’ della
propria privacy, ma dall’altra parte guadagnano la grande possibilità di
riempire le loro giornate, di fare nuove conoscenze, di condividere attività,
di essere più felici.
Le attività commerciali investono del denaro per fare in modo che
giornalmente un team di esperti lavorino per mantener loro aggiornata la
vetrina delle opportunità che offrono; dall’altra parte guadagnano visibilità a
livello cittadino, ricevono consigli circa strategie di marketing ed
incrementano la propria clientela ed il proprio fatturato.
SWARMY paga il suo staff, dando tra l’altro costantemente lavoro a
figure professionali che oggi soffrono il contesto economico attuale (web
designers) e guadagna il contributo dalle attività commerciali.
Questo processo è conveniente e stabile nel tempo per ogni parte in gioco, semplicemente perché il
problema che stiamo cercando di risolvere ha intrinsecamente natura giornaliera: gli utenti avranno
giornalmente la necessità di organizzare la propria vita extra lavorativa e le
attività commerciali vorranno giornalmente fornire la panoramica delle loro
offerte ed eventi organizzati; a seguire SWARMY giornalmente darà lavoro al suo
staff per seguire al meglio le necessità dei clienti.
Altro grande vantaggio di SWARMY è la natura locale del sistema, che si sviluppa, diffonde ed afferma a
livello cittadino, città per città: ciò rende più semplice il raggiungimento
della massa critica di utenti per la diffusione, fattore cruciale per
l’affermazione di un social network.
Un altro punto fondamentale affinché l’idea si tramuti in una
piattaforma di successo nel tempo è la sua sostenibilità,
ovvero la capacità di autoalimentarsi: le attività commerciali, mosse dalla
competizione con la concorrenza, ad effetto domino entreranno nel circuito
SWARMY, che ingrandendosi attirerà altri utenti, i quali otterranno più sconti.
Non da meno, il sistema di recensioni, la visibilità dei servizi
offerti e relativi prezzi condurrà al progresso,
ovvero ad un incremento della qualità del servizio offerto.
Per finire, la professionalità:
SWARMY farà in modo che le attività commerciali possano concentrarsi su ciò che
sanno fare di per certo, il loro lavoro, demandando ad un team di esperti
l’onere di gestire visibilità e promozione delle loro capacità.
Attualmente non esiste un social network simile a SWARMY, sia dal
punto di vista degli utenti che da quello delle attività commerciali.
Dal lato utenti SWARMY è completamente rivoluzionario; è un social
che non risponde alla domanda “cosa sta
facendo il mondo intorno a me?”, piuttosto a “cosa posso fare con il mondo
intorno a me?”. La tecnologia non sarà più vista come la causa
dell’isolamento, ma come la medicina per evitarlo.
Dal lato attività commerciali esistono già son tante applicazioni
che permettono di farsi un’idea circa quali sono i locali intorno a noi, i
servizi offerti, su quali puntare per la qualità e su quali per un più alto
rapporto qualità-prezzo; manca tuttavia una bacheca sulla quale sia facilmente
fruibile la loro programmazione ed offerta quotidiana e SWARMY cerca appunto di
colmare questa lacuna.
SWARMY sarà la bacheca su cui, tornando dal lavoro, scopriremo che
i nostri amici si incontrano in un certo posto ad una determinata ora per
compiere una certa attività, la bacheca attraverso cui avremo subito chiara la
panoramica generale delle offerte che ci circondano nella precisa contingenza
spazio-temporale in cui viviamo.
Come dunque intendiamo strutturare l’attività?
Stiamo cercando fondi per iniziare lo sviluppo del framework di
SWARMY; perfezioneremo l’idea durante il processo, delineando man mano in
maniera sempre più precisa le funzionalità lato utenti e lato attività
commerciali.
Selezioneremo una città pilota su cui testare il prototipo della
piattaforma; questa città potrebbe essere proprio Bisceglie, sede della
manifestazione, nonché mia città di residenza, dove abbiamo già raccolto
entusiasmo e consensi da parte delle attività commerciali.
Il denaro del concorso coprirà in parte le ore uomo necessarie
allo sviluppo prototipale della piattaforma ed in parte il customer service del
servizio, che verrà per i primi mesi offerto gratuitamente alle attività
commerciali della città selezionata, le quali avranno opportunità di testarla,
apprezzarne il funzionamento e darci feedback su come migliorare al massimo la
loro esperienza e soddisfazione.
Una parte del denaro verrà utilizzata per promuovere l’iniziativa
sui canali di pubblicità standard, i social, lasciando come unico onere ai
locali all’interno del circuito quello di assicurare la scontistica preventiva
e di futura consumazione agli utenti iscritti. Ciò porterà velocemente all’iscrizione
di nuovi utenti, che mossi anche dalla sola voglia di risparmiare verranno a
conoscenza dell’applicazione, delle sue potenzialità ed inizieranno ad
utilizzarla per organizzare le loro attività.
Dopo i primi mesi di lancio il servizio diventerà a pagamento per
le attività commerciali, un pagamento che dovrà risultare sempre accettabile
per esse, ovvero vantaggioso in termini di rapporto tra l’aumento di fatturato
grazie a SWARMY e l’esigua spesa mensile sostenuta.
Man mano che l’intera macchina SWARMY si sarà avviata inizieremo
con la promozione dell’iniziativa negli altri locali, ognuno dei quali riceverà
sempre un paio di mesi di benvenuto gratuiti, all’interno dei quali lo staff
SWARMY cercherà di impressionarli mostrando loro le potenzialità dell’applicazione.
Nel tempo copriremo man mano le città pugliesi per poi estenderci
all’intero territorio italiano e internazionale.
L’idea di SWARMY può sembrare molto ambiziosa e certamente
presuppone di avere alle spalle una squadra di esperti nel settore informatico,
capaci di metter su non solo il framework di un social network che possa far
concorrenza ad altri già esistenti, mantenerlo e migliorarlo costantemente nel
tempo, ma anche di un customer service costituito da un team di sviluppatori,
consulenti marketing e web designer, che quotidianamente seguano efficacemente
i clienti, ascoltino le loro esigenze, e le trasformino in azioni efficaci.
Sotto questo punto di vista posso certamente dire che il team che
ho alle spalle non potrebbe essere migliore. Faccio parte della squadra Code Architects.
Il nostro team nasce nel 2002, fondato da Giuseppe Dimauro e
Francesco Balena, sviluppatori software con esperienza pluriennale in diversi
linguaggi di programmazione, autori di testi tecnici pubblicati da Microsoft
Press USA, nonché per otto anni Microsoft Regional Director per l’Italia.
A questa squadra, costituita in totale da circa 30 risorse, tra
informatici, sistemisti e amministrativi, con esperienza pluriennale in
sviluppo software, si è aggiunta da qualche anno la sezione Automation, di cui
faccio parte, composta da un team di ingegneri meccanici, elettronici,
dell’automazione e matematici, tutti con elevatissimi profili accademici
internazionali, dottorati di ricerca, master ed esperienze lavorative
pluriennali.
Una squadra del genere fa si che ogni problema venga analizzato a
360° con un approccio multidisciplinare, capace di condurre allo sviluppo di
una soluzione completa, affidabile e tecnologicamente avanzata.
Non per altro il motto della nostra azienda è “Tomorrow’s software, today”.
A validazione dell’idea ho pensato di riportare alcune delle opinioni
delle attività commerciali che potrebbero potenzialmente diventare clienti di
SWARMY su Bisceglie, tutte sensibili al tema trattato ed assolutamente
entusiaste di partecipare.
Vorrei soffermarmi per concludere sulla scelta del nome della
piattaforma, SWARMY. Cosa significa?
L’idea ha radici profonde, legate al mio amore per la Natura, alla
sua osservazione e agli studi che questa ammirazione ha guidato nel mio
dottorato di ricerca.
Il concetto alla base del mio approccio è la profonda convinzione che
l’uomo abbia poco da inventare, che gli basti osservare la Natura, la sua
self-organizzazione ed evoluzione per trarre spunto da essa e sviluppare
qualcosa che sia, “per natura”, già ottimizzata. Sotto questo aspetto abbiamo
quotidianamente sotto gli occhi quanto potente sia il concetto di gruppo e di
collaborazione nell’ottica di realizzare compiti complessi. Stormi di uccelli,
colonie di formiche e api, banchi di pesci, sono solo alcuni dei più noti
esempi nel mondo animale, dove l’interazione e la collaborazione tra agenti con
limitate capacità, permette loro di risolvere problemi che vanno oltre le
abilità dei singoli, come procurarsi cibo per sopravvivere e difendersi dai
predatori. Ciò avviene anche nei gruppi umani, dove, come accade ad esempio nel
Management, individui con differenti competenze si uniscono al fine di
risolvere efficientemente problemi complessi e multidisciplinari.
Nonostante la conoscenza di ogni singolo agente sia in generale
limitata, la loro collaborazione porta allo sviluppo della Swarm-Intelligence del gruppo che è come se diventasse un’unica
entità, globalmente più intelligente degli agenti che lo compongono,
globalmente capace di ottenere risultati migliori di quelli che i singoli
elementi, presi separatamente, potrebbero ottenere, risultato che si rivela
inoltre ottimale anche per i singoli.
Il nome SWARMY nasce dunque proprio dal concetto di sciame, di network, di gruppo di persone e attività commerciali, che solo insieme, interagendo e restando coesi, riescono a massimizzare, grazie all’approccio collaborativo e alla condivisione, il loro obiettivo: migliorare la società in cui viviamo, costruire un contesto propositivo, contrastare la solitudine ed esser tutti più felici.