AIDA si prefigge come obiettivo di fornire in forma semplice ed immediata all’utente l’esatto quantitativo di Insulina assunta dopo i pasti, tenendo conto di tutti i parametri che possono influenzare la capacità di assorbimento degli zuccheri tra i quali: attività fisica già svolta e prevista, temperatura corporea, indici fisici (massa corporea etc.) ed altri, imparando mediante un algoritmo di machine learning quanto questi fattori impattano sulla glicemia dell’utente dopo ogni ciclo di Insulina.
Per disegnare una giusta soluzione del prodotto ci siamo basati su feedback diretti di potenziali utilizzatori, prevalentemente tra i 18 e i 40 anni, riducendo all’essenziale il numero di input necessari al corretto funzionamento dell’app.
Viene dunque chiesto al primo avvio dell’app da parte dell’utente di permettere l’accesso allo storico e agli input sanitari salvati sul dispositivo (solitamente gli smartphone registrano almeno il numero di passi percorsi, nel caso in cui l’utente abbia uno smartwatch il numero di parametri aumenta esponenzialmente).
L’utente durante l’inserimento del pasto dovrà inserire nell’app la glicemia attuale (pre pasto) mediante o l’inserimento manuale o lo scan di diversi sensori glicemici NFC supportati e attualmente in commercio.
L’utente dovrà successivamente inserire nel sistema i carboidrati mangiati durante il pasto mediante l’uso di un sistema automatico di riconoscimento fotografico del cibo, sia confezionato che preparato, chiedendo conferma all’utente di confermare il peso rilevato dall’app e nel caso sia necessario, di correggerlo.
Viene quindi chiesto all’utente se ha intenzione di effettuare attività fisica di tre differenti livelli: Leggera (camminata, poco movimento), Media (corsa leggera, bicicletta per spostamenti quotidiani), Alta (allenamento sportivo, cardio); grazie a questi parametri si potrà dunque consigliare il numero di unità di insulina necessaria a controbilanciare l’apporto glicemico del pasto da consumare/già consumato
